Impresa di costruzioni
"C’è chi guarda il mattone e vede il mattone, C’è chi guarda il mattone e vede la casa"
"Immaginare che una società tecnologicamente avanzata possa scegliere, sostanzialmente, di autodistruggersi può sembrare impossibile, ma questo è esattamente ciò che stiamo facendo. Elizabeth Kolbert
La mia impronta è ecologica …………E LA TUA?”
Nella
filiera dell’edilizia il ruolo dell’ IMPRESA DI COSTRUZIONI è di primaria
importanza. Constato che, sempre più spesso, questa viene relegata al
ruolo finale di mera esecutrice delle opere, trascurando il suo auspicabile coinvolgimento
nelle fasi propedeutiche.
Per cambiare questa tendenza la mia impresa implementa la propria
conoscenza entrando nella natura stessa del magistero edilizio, attraverso la
sua produzione all’interno di un laboratorio. Lo studio delle culture
costruttive e la riappropriazione dei saperi artigianali, nella prospettiva di una
crescita continua, divengono pertanto supporti essenziali per i progettisti
oltre che un nutrimento per nuove architetture.
La
concezione non può essere separata dalla costruzione. L’architettura e la costruzione
sono pratiche indissociabili, nessuna delle due può essere sottomessa
all’altra. Pertanto il passaggio dall’oggetto pensato all’oggetto possibile, e
di conseguenza alla costruzione vera e propria, passa attraverso l’utilizzo del
sapere colto e del saper fare artigianale. L’arte ed il mestiere.
La
scelta e la disposizione dei materiali, in vista del raggiungimento della forma
più adatta, è l’eterno principio dell’architettura. La costruzione è una pratica
sociale di cui l’architettura ne è lo specchio.
Il
mestiere del costruttore non è una semplice ripetizione di procedimenti. E
nemmeno una raccolta indistinta di saperi. Ma il risultato di una sintesi che
fa riferimento a tecniche differenti. Saper costruire vuol dire saper
rispondere alla domanda ed ai bisogni della committenza. A questo punto il “cantiere”
diventa il luogo nel quale si pongono necessariamente in relazione le imprese,
i progettisti, gli architetti, gli ingegneri, i commerciali, i produttori e gli
utenti. E’ il luogo dove i materiali, le tecniche e le loro potenzialità, diventano
elementi di creatività ed intelligenza a servizio dell’architettura.
Il
mio approccio conoscitivo ed operativo coniuga le diverse istanze architettoniche,
costruttive e di sicurezza che concorrono, a vario titolo, alla definizione
qualitativa degli interventi. Oggi più di due terzi dell’attività edilizia in
Italia è riservata al costruito e riguarda, in massima parte, la
ristrutturazione, la straordinaria ed ordinaria manutenzione. Ogni edificio esistente
è degno di salvaguardia attraverso un’azione manutentiva orientata ad eliminare
gli inevitabili effetti di degrado fisico, dovuti al trascorrere del tempo. Non
vi è conservazione senza manutenzione.
L’adozione
generalizzata della tecnica del cemento armato, così come si è verificato negli
ultimi 40/50 anni, ha contribuito ad orientare le competenze delle maestranze a
costruzioni in termini di “omogeneità strutturale”. Criteri di adeguamento
sismico hanno imposto l’adozione del cemento armato e dei solai
latero-cementizi, come unica scelta tecnologica che garantisse un comportamento
di tipo scatolare dell’intera costruzione. Paradigma che comincia a mostrare i
suoi limiti.
A
tale proposito ho da sempre preferito implementare la conoscenza delle
specificità tecnologiche e strutturali delle costruzioni murarie e miste, nel
rispetto dei principi del buon costruire e della regola dell’arte. Ovvero saper
interpretare la complessità dell’opera alla luce delle relazioni che legano le
diverse componenti: costruttive, strutturali, tipologiche, formali ed
impiantistiche.
Il
mio bagaglio conoscitivo di “progettista-costruttore” unisce la cultura del
progetto e della costruzione, considerati due momenti inscindibili del percorso
che lega l’architettura alla sua concretizzazione. Tali conoscenze non possono
esistere distintamente. Un buon
progetto non è tale se non è costruibile e deve costituire il punto di incontro
tra l’idea ed il gesto che la realizza in modo efficiente.
Il “cantiere” diventa pertanto il luogo entro il
quale si verifica l’appropriatezza delle scelte progettuali, ritrovando uno spazio comune di
confronto.
I nostri servizi
- Demolizioni, rimozioni ed asporti
- - Sottofondi
- - Vespai e drenaggi
- - Opere Edili
- Strutture in Calcestruzzo
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- Murature, tamponamenti e tramezzi
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